L’attuale pratica diffusa di Valutazione del Rischio pone al centro di tale attività valutazioni sempre più oggettive di compliance rispetto alla normativa e di pesatura del rischio, ma sono pochi i Servizi di Prevenzione e Protezione che hanno una reale sensazione di come viene percepita e vissuta la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro da parte dei lavoratori.
Per questo, grazie al lavoro di un team multidisciplinare composto da tecnici della prevenzione, medici competenti e psicologi del lavoro, abbiamo realizzato uno strumento ed una metodica di analisi dettagliata della valutazione di percezione del rischio da parte dei lavoratori strutturato come una vera e propria indagine di clima.
PERCHE'
Grazie a questa metodica i Servizi di Prevenzione e Protezione avranno a disposizione informazioni di ritorno filtrate, dettagliate e strutturate per capire quali sono le aree di eccellenza della propria organizzazione e quali invece le focus area su cui concentrarsi per analizzare le tematiche emerse dall’ indagine ed ottenere così miglioramenti in termini di soddisfazione dei lavoratori nonché di riduzione di near miss ed infortuni questa volta, con il loro parere diretto dei lavoratori, garantito da strumenti anonimi che consentono di ottenere risultati attendibili.
IL METODO
Il metodo di lavoro unisce due strumenti dal grande potenziale: l’Auditing e l’Analisi Individuale. Si parte con l’effettuare un vero e proprio audit di percezione del rischio intervistando con apposite check list un campione di 100 lavoratori selezionati assieme al servizio di prevenzione e protezione che resteranno comunque anonimi. Successivamente saranno somministrati dei questionari dai contenuti molto semplici e chiari a tutta la popolazione lavorativa. I dati di ritorno saranno prima confrontati con gli esiti degli audit e successivamente analizzati con dettaglio per fornire quanti più elementi possibili al Servizio di Prevenzione e Protezione.
LE 4 FASI DEL PROCESSO
1) Raccolta dati aziendali per inquadramento generale
2) Intervista ad un campione di 100 lavoratori suddivisi per macro mansioni da individuare con gli RSPP
3) Somministrazione di test anonimi a tutti i lavoratori
4) Analisi qualitativa dei risultati e reporting finale